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CONFLICTUS - mostra alla galleria La Vetrina di Venezia dal 15 al 21 settembre 2025
​in esposizione L'ENIGMA DEL CONFLITTO - in occasione della XXXIII edizione promossa dell'Associazione Architetti Artisti legata alle vicende di Ligne et Couleur di Parigi, un gruppo che si costituì nel 1935 come filiazione di un sodalizio di architetti riunitisi sotto il nome di Amants de la Nature nel 1881

Enigma del conflitto” è una trilogia nata all’interno di un progetto di ricerca sul tema della sintesi delle arti, sviluppato in collaborazione con il Politecnico di Architettura di Milano. L’opera si pone come composizione dei linguaggi integrati dell’architettura, della pittura e della musica, affrontando il nodo centrale del conflitto come motore storico, simbolico e culturale.

Contesto storico e riferimento architettonico

Il punto di origine dell’indagine è il piazzale del Mercatale di Urbino, parte integrante del Palazzo Ducale, un modello di  architettura rinascimentale in Europa. Questo spazio, pensato come infrastruttura culturale, si propone non solo come contenitore di memoria, ma come dispositivo attivo di riformulazione del tempo storico. In esso si intrecciano geometrie prospettiche e simboli sapienziali, come quelli presenti nelle opere di Piero della Francesca, la cui influenza pervade la struttura concettuale e visiva della trilogia.

La scacchiera e la torre: allegoria urbana

Nel cuore dell’opera, la scacchiera si manifesta come piazza urbana, luogo di confronto e tensione. Su di essa si sviluppa un conflitto codificato, rituale e mentale. La figura della torre/caffettiera, un’ icona familiare, nel fuori scala emerge dal quadrato della scacchiera per imporsi come simbolo di armonia, elemento estraneo eppure integrato, forma che ricompone la frattura.

Il conflitto come linguaggio

Il gioco degli scacchi è qui assunto come modello di conflitto ritualizzato: una guerra sacra, astratta e rappresentata, in cui la mente prevale sulla forza. In un mondo segnato da fratture reali e violenze tangibili, questo tipo di opposizione assume un valore esemplare: contenuto, nobile, universale. L’arte, attraverso la metafora del gioco, propone una visione del conflitto come processo di conoscenza, confronto e crescita.

Conflitto e mistero nell’arte

Nel lavoro artistico, il conflitto è forza generativa. In questa trilogia, il conflitto assume forme multiple, diventando struttura e narrazione, superficie e profondità. In questa molteplicità di forme  si fa visibile anche la sua parte inconoscibile, enigmatica — il mistero che ogni opera d’arte custodisce.

 

Dino de Simone – luglio 2025

The idea that the coffee pot emerges from a chessboard, an age-old symbol of ritualised conflict, introduces another symbolic level: that of intellectual duel and strategy. On the chessboard, each piece is part of a narrative, and the rook is one of the key figures. Aldo Rossi's Conica stands out against this background as a noble piece participating in a larger game - that of cultural memory, form and function. The work is part of a trilogy.

 

Translated with DeepL.com (free version

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